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Vincenzo
D’onofrio

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DONOFRIO

VINCENZO D’ONOFRIO

Pluricampione italiano di full-contact.
Due volte campione europeo ad Hannover e
Belgrado.
Campione del mondo di tameshi wari, primatista del mondo di velocità sui 10 " (112 tegolo) e sui
15“ (159 tegole). Fatto a Dublino-Irlanda il
12-11-2000
Record omologato e presente nei file
del guiness dei primati.

Il M° D'Onofrio è il responsabile della Regione BASILICATA.

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All'ISPO di MONACO ( la seconda FIERA SPORTIVA del MONDO) il M° D'ONOFRIO a fratumato 119 tegole su 120, battendo il russo SERGEI BUDAROV che era arrivato a 115 tegole frantumate.

LO SHIWARI L'ARTE DELLA DISTRUZIONE
Bisogna ammettere che la gente comune identifica il karateka come quello che spacca mattoni. Questa immagine deriva dal fatto che lo shiwari È sicuramente molto spettacolare e la gente ci teme, non per i kata o i colpi che si usano nei combattimenti, ma hanno paura delle tecniche di rottura. Quando poi noi spacchiamo dei mattoni da costruzione, è come se andassimo in giro armati.
Troppo spesso si è frainteso l'uso dello shiwari, perchè i film, le riviste, i libri, e nelle dimostrazioni se ne È fatto un abuso, rovinando l'immagine delle arti marziali che si identificano nello shiwari.
Sfugge, in questo senso, il carattere pi˘ profondo dello shiwari, il suo significato intrinseco, come esso in ultima analisi agisca sulla personalità dell'atleta.
Lo shiwari è solo una branchia delle arti marziali, è solo un aspetto, al limite appariscente e spettacolare, ma certamente una piccola parte dell'immenso mondo delle arti marziali. Nei combattimenti a mano nuda, esiste la regola di non toccare l'avversario. Per ovvi motivi, l'atleta non può vedere la sua reale forza, l'esatta misura della sua potenza, se ha il colpo del K.O. Per questo noi sosteniamo l'importanza dello shiwari e non capiamo come maestri della vecchia guardia siano contrari, noscondendosi dietro ragionamenti a volte puerili. Essi dicono che un boscaiolo, posto davanti ad un mattone, lo spacca in due; ma non per questo vuol dire che sappia fare del karate. Ma se un maestro di karate non spacca neanche un mattone, che maestro è: quando gli capiterà di doversi difendere veramente contro un avversario, come si difenderà, forse con il solletico?
L'importanza dello shiwari nello sport da combattimento non si discute nemmeno, anche i boxeurs a loro modo fanno shiwari, fanno decine e centinaia di round al sacco, per misurare la loro potenza.
Lo shiwari ha inoltre il pregio di sviluppare la velocità, perchè nelle rotture è essenziale essere veloci. Ai miei allievi faccio questo esempio:"Se prendo una pallottola con una mano e te la tiro addosso, non ti faccio niente. La stessa pallottola la metto in una pistola e ti sparo, ti buco. Cosa è cambiato nella pallottola? Solo la velocità". Gli altri due elementi fondamentali nello shiwari, oltre alla velocità, sono la tecnica e l'intenzione (la volontà). Questi tre elementi sono essenziali per un buon atleta.L'intenzione, si acquista, con la concentrazione, quello stato di serenità mentale propia dello Zen, per cui si dovrebbe arrivare all'istante della esecuzione privi di qualsiasi pensiero, il corpo rilassato che si contrae nell'istante dell'impatto sull'ostacolo. Con un'adeguata respirazione, si possono raggiungere stati di concentrazione inimmaginabili si passerà poi, in uno stato di serenità, naturale evoluzione del primo, che deve precedere il Kiai. Il Kiai è la massima espressione di energia, la gente pensa che sia solo un urlo per aumentare la forza, ma non è cosÏ, il kiai per me è importantissimo, è l'espressione dell'energia interiore, che solo dopo moltissimo allenamento, si trasforma in energia esteriore, dandovi una potenza terrificante.
A questo punto è doveroso dirvi che non si può usare lo shiwari per aggredire o per futili motivi, vi ricordo l'art. 52 del Codice Penale "la difesa deve essere proporzionata all'offesa".

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Vincenzo D’Onofrio (campione europeo di full contact -81 kg, campione del mondo di tameshi wari) nella sua vittoria ad Hannover ed in una famosa trasmissione televisiva con Tiberio Timperi

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